VEGLIA PASQUALE
Non è una vigilia in preparazione alla Pasqua, ma la CELEBRAZIONE CULMINANTE DELLA PASQUA, segnata dal ricordo dei numerosi interventi di Dio nella storia. E’ la madre di tutte le veglie: la Chiesa che attende la Risurrezione di Cristo e la celebra nei sacramenti (Battesimi/Eucarestia); e per tutti noi – popolo di Dio – il passaggio dalla morte del peccato alla vita della grazia. Una nuova creazione! Questa celebrazione è notturna per sua natura per significare il mistero profondo della pasqua: la luce che scaturisce dalle tenebre, la vita che risorge dalla morte. Questa veglia è anche l’attesa escatologica della venuta del Signore.
Ecco i grandi simboli di questa notte, con alcune note da “Vita in Cristo e nella Chiesa”
L’assemblea: siamo noi – qui – oggi; è la sposa, la Chiesa, madre feconda di figli (i nuovi battezzati)
La Veglia: è l’attesa operosa ed orante dell’arrivo dello Sposo.
Il fuoco: è il fuoco nuovo, è la luce della creazione, la colonna di fumo, è il fuoco che purifica, il fuoco che il Risorto accende nel cuore dei discepoli.
La luce: è Cristo che illumina ogni uomo nelle tenebre della nostra vita.
Il cero; vi è impressa la croce di Cristo, l’alfa e omega. Il cero, acceso dal fuoco nuovo, emana la luce del Risorto che illumina l’assemblea, man mano avanza nella chiesa.
L’acqua: segno della vita nuova in Cristo.
L’altare: simbolo della tomba vuota del Risorto.
L’ambone: da qui l’angelo della risurrezione (il diacono) dal Vangelo proclama che Cristo è il Risorto (Tommaso Federici).
L’alleluia: è il canto nuovo, la lode gioiosa al Signore per la Pasqua del Cristo.
Tutti questi sono segni e simboli del Cristo, il Risorto che ha vinto la morte. “Il tempio la sua dimora; il tempo lo spazio dove egli si rende presente (J. Castellano).
4 SONO LE PARTI DI QUESTA CELEBRAZIONE:
- liturgia del fuoco e della luce, con il preconio pasquale
- liturgia della Parola
- liturgia battesimale
- liturgia eucaristica
LUCERNARIO
La liturgia della luce con la benedizione del fuoco e l’accensione del cero ricorda Cristo luce per ogni uomo. La processione con il cero acceso che avanza nelle tenebre, che si diradano man mano che ci si avvicina all’altare con l’accensione delle candele dei fedeli, è simbolo di Cristo risorto che ha vinto le forze del male. Le candele che noi accendiamo sono simbolo della vita nuova che il Signore ci dona nella risurrezione di Cristo.
Il canto dell’Exultet è l’annunzio pasquale del Cristo che vince la morte, risorgendo dal sepolcro. Il peccato di Adamo distrutto dalla morte di Cristo è cantato come felice colpa che meritò di avere un così grande Redentore.
È una grande gioia e un grande grazie per le meraviglie operate da Dio: oggi vengono in noi attualizzate nel mistero pasquale. La tenerezza di Dio per riscattare lo schiavo, ci dona il Figlio.
LITURGIA DELLA PAROLA
È la più ricca dell’anno liturgico: 7 letture dall’AT- Epistola di san Paolo – Vangelo: la Chiesa che medita la storia della salvezza, con vari richiami battesimali (quasi un ripasso per i catecumeni); per noi quasi un album di famiglia della nostra comunità.
- Gn 1,1-2,2 “In principio ..” la creazione delle cose e dell’uomo suo amico (immagine)
- Gn 22,1-18 Il sacrificio di Isacco (la grande prova di Abramo)
- Es 14,15-15,1: la Pasqua ebraica e il passaggio del Mar Rosso
- Is 54,5-14: l’alleanza nuziale: tuo sposo è il tuo creatore.
- Is 55,1-11: ho stabilito con voi una alleanza eterna,
- Bar3,9-15.32-4,4 : inno alla sapienza, donata ad Israele
- Ez 36,16-28: l’acqua che purifica e il cuore nuovo.
Terminate le letture dell’ A T, si canta l’inno del GLORIA (vengono suonate le campane)
Poi si passa alle letture del N T - Rm &,3-11: il cammino della vita nuova del Battesimo che ci inserisce nel mistero pasquale di Cristo. Quindi il celebrante intona il Canto solenne dell’ALLELUIA, intercalato tra i versetti del Salmo 117. Infine la proclamazione del Vangelo della Risurrezione (anno A- B-C).
LITURGIA BATTESIMALE
Sarebbe bello poter celebrare almeno un Battesimo! La Chiesa accompagna con la preghiera i catecumeni “perché Dio Padre nella sua grande bontà li guidi al fonte della rigenerazione”.
Le Litanie dei Santi (i nostri fratelli nella patria gloriosa intercedono per noi che siamo ancora in cammino) – il grande segno dell’ acqua fecondata dallo Spirito Santo (immersione del cero) – il momento dei Battezzati, consacrati come popolo profetico, regale e sacerdotale (crisma) e rivestiti della veste bianca.
Per noi è l’occasione di rinnovare le Promesse Battesimali, per fatte la prima volta da genitori e padrini. E tutto si chiude con la preghiera dei fedeli.
LITURGIA EUCARISTICA
… i neo battezzati per la prima volta con la Comunione eucaristica partecipano pienamente al mistero che hanno celebrato.
Per tutti noi è il solenne memoriale della Pasqua di Risurrezione: prendendovi parte ribadiamo il nostro AMEN, il nostro SI’ della adesione definitiva a Cristo morto e risorto, qui presente con tutta la sua Chiesa.
CRISTO, NOSTRA PASQUA, E’ STATO IMMOLATO
CELEBRIAMO DUNQUE LA FESTA CON PUREZZA E VERITA’, ALLELUIA
L’abbondante pascolo offertoci dalla liturgia della Veglia pasquale può guidare la contemplazione e la riflessione della nostra comunità che qui ritrovano una mistagogia completa. L’evento celebrato in questa notte costituisce tutti noi, come le donne al sepolcro, nella categoria dei testimoni del grande prodigio.